“Momo, Momo - rispose Giove - il mistero di quest’essere [il centauro Chirone] è occulto e grande, e tu non puoi capirlo; perciò è necessario credervi solamente come cosa alta e grande”. [...] “Ecco, dunque - disse Momo – quel che è necessario intendere e che io a mio dispetto voglio sapere e, per farti piacere, o Giove, voglio credere : [...] che uno, mezzo uomo e mezzo bestia, non è un uomo imperfetto e un animale imperfetto, ma piuttosto un dio perfetto, con pura mente adorato ”.
A questo punto gli dèi sollecitarono Giove che si sbrigasse e determinasse del Centauro, secondo il suo volere. Perciò, Giove, avendo ordinato a Momo il silenzio, decretò in questo modo: “Qualsiasi cosa io stesso abbia detto contro Chirone , lo ritratto immediatamente e affermo che, essendo il centauro Chirone uomo giustissimo che tempo addietro abitò il monte Pelia, dove insegnò la medicina a Esculapio, l’astrologia a Ercole e la cetra ad Achille , guarendo gli infermi, mostrando come si poteva ascendere alle stelle, e come s’attaccassero i sonori nervi al legno e si maneggiassero , non mi sembra indegno del cielo, anzi lo reputo degnissimo, perché in questo tempio celeste, presso questo altare dove celebra, non c’è altro sacerdote che lui, che vedete con quella bestia da offrire nella mano e con il fiasco per libatorio appeso alla cintura . E poiché l’altare, il tempio, il luogo sacro per il culto sono necessarissimi , e tutto ciò sarebbe inutile senza l’officiante, dunque, che qui viva, qui resti, qui perseveri in eterno, se il fato non dispone diversamente ”. Allora Momo soggiunse: “Degnamente e prudentemente hai stabilito, o Giove, che questi sia il sacerdote dell’altare e del tempio celeste perché, quando avrà ben speso quell’animale che ha in mano, mai sarà possibile che lo stesso gli possa mancare : poiché lui stesso che è uno , può essere il sacrificato e il sacrificatore, cioè il sacerdote e l’animale . “Or dunque - disse Giove – da questo luogo si allontanino la Bestialità, l’Ignoranza, la Favola inutile e perniciosa; e dov’è il Centauro resti la giusta Semplicità e la Favola morale. Da dov’è Altare, si allontanino la Superstizione, l’Infedeltà, l’Empietà e vi risieda la non vana Religione, la non stolta Fede e la vera e sincera Pietà”.
Giordano Bruno, Lo Spaccio della Bestia Trionfante
Non pare anche a voi che il divino Centauro Chirone sia Cristo?