"Et eramus idiotae et subditi omnibus".
(Ed eravamo illitterati e sottomessi a tutti).
Così Francesco d'Assisi, nel suo Testamento, riassunse lo spirito che animò la sua vita e il suo ordine: la minorità. "La minorità non è una scelta estetica o un gesto di ribellione o uno status sociale; è la scelta di non usare più potere - economico, culturale, militare, finanche etico, religioso e spirituale - contro nessuno." (cfr. suor Katia Roncalli). Un atteggiamento - potremmo dire perdente in partenza - che in realtà si è dimostrato vincente e riformante!