Questa notte pensavo all'osservazione della dirigente del gruppo alchemico-bruniano,
che trovava troppo misteriosi i miei sogni dove è unita spiritualità e architettura.
Pensavo quindi di tracciare delle sintetiche e semplici 'linee guida' per chi, come Lei,
ha comunque una struttura mentale razionale- scientifica:
-Quando si parla di direzioni orizzontali intendo l'allargamento al sociale ed alle esigenze
dei popoli, più che dei singoli e per lo più riguardo alla sopravvivenza , da collegare per
noi cristiani alla dottrina sociale della Chiesa.
-Per il prevalere di direzioni verticali e/o di una sola di esse alla spiritualità fulcro da cui
partire singolarmente per raggiungere il contesto.
- Quando abbiamo il prevalere di diagonali, alla trasversalità di eventi, persone, cose, in
crescendo o decrescendo, quando non di frammentazione.
-Per le direzioni cicliche o comunque curve si potrebbe trattare non del 'rotundum' ma di
un adeguarsi con misericordia a presenze di persone, oggetti, cose, involucri spaziali per
una nuova armonia 'vuoto-pieno' allusiva a più ampi respiri.
La casistica potrebbe continuare affascinante all'infinito, ma per il momento, fermiamoci
qui, sicuri che ogni cosa ci "parla di Dio", volente o nolente e ci seduce anche inconsapevolmente all'Altissimo, per suo solo respiro, iniziaativa, verità, fedeltà e giustizia.