"... Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo..."
Dal libro del profeta Gioele (Gl 3, 1-5)
Così dice il Signore:
"Io effonderò il mio spirito
sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
Anche sopra gli schiavi e sulle schiave,
in quei giorni, effonderò il mio spirito.
Farò prodigi nel cielo e sulla terra,
sangue e fuoco e colonne di fumo.
Il sole si cambierà in tenebre
e la luna in sangue,
prima che venga il giorno del Signore,
grande e terribile.
Chiunque invocherà il nome del Signore
sarà salvato,
poiché sul monte Sion e in Gerusalemme
vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore,
anche per i superstiti che il Signore avrà chiamati."
Buona festa di Pentecoste!
Lo Spirito, che oggi discende nelle visibili lingue di fuoco, ricompone l'unità della dispersione babelica nella professione - anche se attraverso i molteplici linguaggi umani - dell'unica fede, nell'unità dell'unica Chiesa, nazione santa, sacerdozio regale e proprietà divina tra i popoli, nella molteplicità e varietà dei carismi e doni che elargisce e ispira. Siamo sempre fedeli ai doni che ci sono stati dati!
Oggi celebriamo quasi il compleanno della Chiesa, di noi-Chiesa! Essa, infatti, nata dal cuore di Cristo sul Calvario, a Pentecoste, all'ombra del cuore di Maria, inizia il suo tempo come corpo mistico di Cristo e prolungamento della sua opera nella storia, opera continuamente sollecitata e ispirata dallo Spirito che ci guida nella nostra continua tensione verso lo Sposo divino! 'Lo Spirito e la sposa dicono: "Vieni!". E chi ascolta ripeta: "Vieni!". Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l'acqua della vita'. (Ap 22,17)
In Cristo, che allo Spirito e alla Sposa dice: "Sì, verrò presto!" (Ap 22,20) obbligatissimo,
Francesco