Ho appena finito di lavorare (faccio l'animatore per bambini anche
nella realtà a volte dopo scuola o la sera), e l'agenzia di animazione
appartiene a mio cugino "G" sui 25 anni (alto, scherzoso, simpatico).
Questa volta però, per ricevere il pagamento (circa 10/15 euro),
invece di andare alla sede dell'animazione (poiché ci sono due
sedi), mi ritrovo in un negozio che vende giocattoli per bambini,
che appartiene ai miei zii (mia zia "E": meches bionde, simpatica, peso medio /
mio zio "P": simpatico, gran lavoratore, scherzoso, genitori di mio cugino "G").
Stranamente, è come se sapessi di lavorare lì in quel negozio.
Improvvisamente entra un cliente, sui 40 anni, alto, magro, occhi
scuri, capelli ricci medio-lunghi, con giubbino di pelle marroncino
e occhiali da sole in testa, insomma, molto elegante, con una
somiglianza a "Tony Stark". Teneva la mano a, suppongo, sua
figlia, una bambina sugli 8 anni, magra, occhi chiari, capelli lisci
e biondi, con giubbino e borsetta rosa.
E io, quindi, "faccio, decido di fare" da commesso.
Il signore mi chiede qualche giocattolo di Barbie, e ci avviciniamo
dunque, ai giocattoli di Barbie.
Il padre dice "quale vuoi?" E la figlia "quello lì grande" indicandomi
quale volesse ed io prendo questo giocattolo e vedo che era una
lastra di plastica trasparente, simile al vetro, con una strana forma,
e con due buchi circolari di medie dimensioni, simili alla circonfe-
renza di un bicchiere di carta (era proprio così il giocattolo, tra l'altro
firmato Barbie.. bah).
Stranamente, senza un'apparente motivo, mi trovo di fianco alla mia
migliore amica, e sempre senza un'apparente motivo, chiedo ad egli
quanto costasse, e lei mi dice di vedere il prezzo dietro, ma di non
farlo pagare per intero; giro il giocattolo e c'era scritto piccolo, dietro
il cartone "10,00€". Non si capisce se ti trovi vicino una amica o un commesso
A questo punto, io e il commesso ci avviciniamo alla cassa, e dico
"vanno bene 7 euro" con un sorriso. Improvvisamente si avvicina alla
cassa "V", un ragazzo vent'enne, con problemi a livello celebrale, con
la sindrome di down, e con problemi motori sia alle braccia, che alle
gambe, molto conosciuto nel mio paese, sempre in giro per la città.
Il cliente, allora, apprestandosi a pagare, mette 5€ sul bancone, e li
regala a "V", ed io lo guardo, e "V" mi fa: "m'ha regalat a meeee" con
tono dialettale. Ad un certo punto, caccia dal suo portafogli 2 carte
da 500€, e una da 200€ (in totale 1.200€), li mette sul bancone da-
vanti a me, si volta, e va a prendersi una granita vicino l'entrata del
negozio. Stupito dal suo comportamento, mi avvicino a lui e gli chie-
do "ma è uno scherzo?", "me li regalate veramente?", e lui, si volta
verso di me, allontana la cannuccia dalla bocca, e mi fa "tranquillo!
Ne ho altri", improvvisamente mi sveglio.
A volte mi chiedo perché certe cose accadano solo nei sogni.
Girando su internet ho scoperto che ricevere soldi nei sogni significa
"avere bisogno di affetto"... Ma poi, cosa ci faceva lì la mia migliore amica?.. Vabbe.
Aspetto con ansia una vostra interpretazione.
Grazie mille, in anticipo