Il monte e l'erica

Interpretazione online dei sogni degli visitatori del Forum che non partecipano agli incontri

Il monte e l'erica

Messaggioda MicheleUlisse » 15/10/2020, 0:17

Premessa: Salve, qualcuno di voi mi conosce di persona sono un vecchio amico di questo forum e del gruppo di persone da cui è nato. Avevo un vecchio profilo ivi col nome di Asino ma che mi si è cancellato ed ho dovuto rifare questo. È stato ed è un periodo cupo in cui i sogni scarseggiano..ma forse c'è luce..sono settimane che con variante sogno pressapoco la stessa cosa.

Per chi mi conosce e specialmente per Lella questo sogno ha molte affinità con uno fatto in adolescenza.

Sogno;

Mi trovavo per una scoscesa strada di campagna, collinare e nonostante ciò sentivo nitido l'odore del mare. Un nugolo di gabbiani si muoveva in larghe spire sorvolando un cielo terso. Come nel mondo reale anche nel sogno era autunno e intorno sentivo provenire il clamore metallico della pressa a mano per il vino.
Girando un gomito della strada entro in un cortile di acciottolato e pietre di tufo..li mio padre, Saverio, e i suoi fratelli Luigi e Paolino erano intenti a pestare le uve nere ,come diciamo noi a fare o vinacciar.

A prendermi in giro perché vestito elegante era mio zio Paolino, che nella vita fa il medico,..io ribatto che non me ne ero nemmeno accorto di essere vestito e specchiandomi mi rendo conto di essere in smoking..
Deciso a cambiarmi quindi torno indietro per cercare casa mia ma nel ritornare mi imbatto in un frate francescano che cavalcava un ciuco grigio. Il frate mi sorride, io per via di un cappuccio che aveva in testa, ne vedo solo labbra carnose. Mi invita dunque a seguirlo ed io con piacere lo seguo per il viottolo..man mano che saliamo però mi rendo conto che stiamo arrampicandosi su una montagna ed ad un tratto ci ritroviamo in un cimitero..c'è una tomba su tutte che mi attira che è circondata da piante di Erica viola..il frate me la indica e va via. Quando leggo il nome mi viene da piangere..poiché mi rendo conto di essere sulla tomba di mia nonna (scomparsa due anni fa il 4 dicembre) ..le lettere che componevano il nome "Vecchione Felicia" erano in ulivo. Quando mi chino per toccare il marmo..l'Erica comincia a brillare da sola come se fosse fatta di sostanza luminescente.

Poi mi sveglio
MicheleUlisse
 
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