Ho sognato che ero in casa di altri, c'era un ragazzo del passato e io stessa ero giovane, volevo parlargli, ma lui no, perciò un'amica, forse proprio mia mamma, mi dava 4 nomi di persone che avrei potuto conoscere, due alla volta, ricordo solo Saverio e forse Franco o Ciccio.
Entravo in un bar tutto piastrelle e il titolare diceva a Giancarlo, mio marito, di accendere la luce, ma notavo che l'interruttore era troppo alto per me.
Indossavo un vestito stropicciato e una maglia arrotolata in vita e mia mamma me lo faceva togliere e lo stirava.